Da "Genova Press" di Mercoledì, 26 Novembre 2008"IL GIUOCO DELLE PARTI" DI PIRANDELLO CON GLEIJESES PROTAGONISTA. AL TEATRO DELLA CORTE 
GENOVA.Il giuoco delle parti di Luigi Pirandello è lo spettacolo - in scena alla Corte solo da mercoledì 3 a domenica 7 dicembre - per il quale al Teatro Stabile si aprono martedì 25 novembre le prenotazioni e le vendite dei biglietti.Il giuoco delle parti è un testo attraversato da una costante vena di sottile umorismo ed è uno dei capolavori di Luigi Pirandello, il quale nel 1913 (anno in cui pubblicò la novella Quando si è capito il gioco da cui la commedia è tratta) scriveva a un amico: «Chi ha capito il giuoco non riesce più a ingannarsi; non può più prendere né gusto né piacere alla vita». E Leone Gala, il protagonista della commedia, viene rappresentato come la compiuta incarnazione di chi "il giuoco lo ha capito" veramente. Esemplare personaggio di "ragionatore" pirandelliano, egli realizza in sé la poetica che lo scrittore enuncia nel saggio L’umorismo, basata sul riconoscimento e sullo smascheramento delle finzioni sociali e personali.
L’azione si svolge tutta nell’arco di trentasei ore, da una sera a un mattino. In una città qualunque. Leone Gala è tradito dalla moglie, Silia, con il suo migliore amico, Guido Venanzi. Ma egli è uomo di mondo, e pertanto, senza drammi apparenti, ha accettato di lasciare il suo posto a Guido: purché tutto avvenga nel rispetto delle forme imposte dal suo ruolo sociale. E ora tanto civile perbenismo ossessiona Silia, la quale appena le si presenta una fortuita occasione – l’involontaria ma grave offesa fattale da un gentiluomo – non esita a mettere a repentaglio la vita del marito, trascinandolo in un duello. Ma al momento fissato per lo scontro, Leone rivela di non aver alcuna intenzione di scendere sul terreno: la sua parte di marito l’ha fatta, sfidando; quanto a battersi, non tocca a lui, ma all’amante.
Diretto da Egisto Marcucci e Elisabetta Courir per il Teatro Stabile di Calabria, con Geppy Gleijeses nel ruolo del protagonista, Il giuoco delle parti si propone anche come una riflessione critica sull’essenza stessa del teatro borghese. Un teatro basato su triangoli amorosi, onori traditi e duelli, che Pirandello svuota delle passioni per giocare – proprio come fa Leone, suo "alter ego", con il guscio d’uovo nel celebre secondo atto della commedia – con le esteriorità dei ruoli (amante, moglie, marito, anche padre e madre), in un’allusiva ambiguità sempre oscillante tra la convenzionalità e il suo provocatorio rovesciamento, sia sul piano teatrale sia su quello sociale.
Accanto a Gleijeses, interpretano lo spettacolo Marianella Bargilli, Luciano Virgilio, Antonio Ferrante, Franco Ravera, Massimo Cimaglia, Ferruccio Ferrante, Francesco Pupa, Francesco Sgrò e Antonella Familiari. Scene di Graziano Gregori, costumi di Carla Teti, musiche di Matteo D’Amico e Guido Ruggeri, luci di Luigi Ascione-
Per Il giuoco delle parti – in scena alla Corte dal 3 al 7 dicembre - sono validi gli abbonamenti Libero e Giovani, oltre che le consuete agevolazioni per studenti e gruppi organizzati in collaborazione con l’Ufficio Rapporti con il Pubblico.
Info: 010/53421 prezzi: 23,50 euro (1° settore), 16,00 euro (2° settore) Prevendite da martedì 25 novembre. (Fonte
GenovaPress -
paolo fizzarotti)
