Brescia Oggi 13.11.2008

Da "Brescia Oggi" di Giovedì, 13 Novembre 2008

MONTICHIARI. AL TEATRO BONORIS ALLE 21 PROSEGUE LA STAGIONE CON UN’IMPORTANTE COMMEDIA
Il «Giuoco delle parti», capolavoro pirandelliano
Protagonista Geppy Gleijeses Il lavoro di regia è affidato a Egisto Marcucci, all’atteso ritorno al grande teatro
Marianella Bargilli è la moglie Silla Luciano Roma interpreta Guido l’amante
Lo spettacolo allestito per stasera è prodotto dal Teatro stabile di Calabria

Milena Moneta - Geppy Gleijeses ritorna al teatro Bonoris di Montichiari per la stagione teatrale.
Dopo lo straordinario successo di «Io, l’erede» di Edoardo De Filippo, un testo di forte impronta pirandelliana, l’attore partenopeo è protagonista stasera alle 21 de «Il giuoco delle parti» di Luigi Pirandello.
Ripartendo dal filtro ironico, lucido e crudele dell’esperienza eduardiana Gleijeses affronta un’altra importante prova, sostenuto da uno dei più significativi registi italiani, bloccato per alcuni anni da un grave incidente, ma ora recuperato al grande teatro. Si tratta di Egisto Marcucci al suo fausto e atteso ritorno alle scene, regista e drammaturgo dello spettacolo affiancato da Elisabetta Courir, giovane già ma da qualche tempo affermata.
LO SPETTACOLO prodotto dal teatro Stabile di Calabria vede in scena anche Marianella Bargilli nel ruolo di Silia, la moglie del protagonista Leone Gala, e Luciano Roman, allievo di Strehler e Ronconi molto noto anche alla platea televisiva, nel ruolo di Guido Venanzi, l’amante. Al loro fianco altri dieci attori di alto livello tra i quali Luciano Virgilio, Massimo Cimaglia, Antonio Ferrante e Lino Spadaro. Lo spettacolo ha appena debuttato, il mese scorso.
L’azione si volge in una città qualunque nel breve lasso di tempo di 36 ore. Leone Gala, marito tradito, dice di aver capito il giuoco della vita e delle sue rapine. Per difendersi si è fatto «il vuoto dentro» e ora, la sua esistenza scorre placida, inattaccabile da sentimenti e passioni. Ha accettato di ridare piena libertà alla moglie, se n’è andato di casa cedendo il posto all’amante, l’amico Guido. Tutto questo senza venir meno al rispetto di certe forme imposte dal ruolo del marito. Ma una disponibilità così pronta ad ogni desiderio esaspera la moglie che è sempre più ossessionata dalla sua assenza-presenza.
Al punto che, quando le si presenta una fortuita occasione - l’involontaria, ma gravissima offesa fatta da un gentiluomo - progetta di mettere a repentaglio la vita del marito trascinandolo in un duello. Leone, come sempre accetta.
SARÀ LUI, il marito, secondo le regole a sfidare il gentiluomo, ottimo tiratore, e l’amico Guido gli farà da padrino. Ma al momento fissato per lo scontro Leone rivela di non aver alcuna intezione di scendere sul terreno: la sua parte di marito l’ha fatta, lanciando la sfida; quanto a battersi, non tocca a lui, ma all’amante. E Guido, costretto dalle feree leggi cavalleresche oltre che dal giuoco delle parti, va a battersi e a morire. ù
La commedia, scritta per Ruggero Ruggeri nel 1918 è uno dei capolavori di Luigi Pirandello. Se ne ricordano alcune edizioni ma soprattutto quella del 1965 portata in scena dalla compagnia De Lullo-Falk,-Valli-Alban, che puntò il proprio allestimento su una clamorosa ambientazione novecentista ispirata ai quadri di Casorati e su una memorabile, scandita e tesa prova di Romolo Valli nel ruolo di Leone.
L’inizio dello spettacolo di questa sera a Montichiari, come detto, è fissato alle 21, e per tutte le informazioni è possibile chiamare il numero 030 - 961115. (Fonte Brescia Oggi)