Il Messaggero 02.08.2008

Da "Il Messaggero" (Ed. Latina) di Sabato 02 Agosto 2008



di MASSIMILIANO LAZZARI

PONZA - Poca mondanità? Allora si aprono le porte alla cultura. Sempre in fermento, l'isola di Ponza in questi giorni ospita il "Diario Ponza in Festival", una rassegna di teatro e danza, che ha visto tanti attori teatrali ritrovarsi ogni sera a Villa Le Tortore. Come ieri, quando sul palco è salito Alessandro Benvenuti, che ha presentato Capodiavoli, uno spettacolo scritto da lui ed accompagnato da Antonio Gabellini, Arlo Bigazzi, Sergio Odori e Vittorio Catalano.
L'attore e regista toscano, ex del trio dei "Giancattivi", ieri pomeriggio ha affrontato la passeggiava sul corso sul mare, respirando a pieni polmoni e lasciando perdere lo sguardo verso il mare blu. Alcuni villeggianti l'hanno riconosciuto e fermato e lui, dopo le cortesie dell'autografo e la foto col telefonino, ha dato appuntamento a poche ore dopo, spiegando che avrebbe tenuto uno spettacolo teatrale.
E' diventata "di casa" a Ponza, invece, l'attrice teatrale Marianella Bargilli, compagna del collega Geppy Gleijeses, che è una delle organizzatrici di questa manifestazione: da settimane si trova qui. «Ho incontrato gente disponibilissima - dice l'ex concorrente del Grande Fratello - ho ormai i miei affezionati amici sull'isola, da quando vado al bar per un caffè a quando cerco una barchetta per rilassarmi in una delle calette di quest’isola meraviglioso». Il programma continua, stasera, per esempio, sempre a Villa Le Tortore, sarà la volta di Sorelle di Sangue Crisotemi, un'opera per teatro di danza e musica di e con Elisabetta Pozzi, con le danzatrici Paola Bellisari, Monica Camilloni, Carlotta Bruni e Rosa Merlino.
Domani, ancora alle 21.30 a Villa Le Tortore, sarà di scena Ludovico Einaudi, compositore e pianista, che ha suonato anche alla Royal Albert Hall di Londra l'anno scorso, in occasione della presentazione dell'ultimo album dal titolo “Divenire”. Sempre domani, ma alle 23, sulla spiaggia di Sant’Antonio, è di scena uno spettacolo con Nicola Danesi de Luca, Iacopo Fulgi ed Enzo Palazzoni, dal titolo Rubbish Rabbit.
Molti i giovani che hanno applaudito gli attori negli spettacoli precedenti, che di fronte alle serate passate solamente a passeggiare su corso Pisacane, (qualcuno va al cinema all'aperto) hanno trovato interessante passare la serata a teatro.

Da "Il Messaggero" di Sabato 2 Agosto 2008



di PAOLA POLIDORO

Si avvia alla conclusione la prima edizione di Ponza in Festival, la rassegna isolana diretta da Marianella Bargilli, che alle 21,30 porta al giardino di Villa le Tortore, trasformato in un teatro all’aperto, Sorelle di sangue, un’opera per teatro, danza e musica che Elisabetta Pozzi ha tratto da Crisotemi di Ghiannis Ritsos ed Elektra di Hugo von Hofmannsthal. «La passione per Ritsos è di vecchia data», ci aveva raccontato la Pozzi in occasione della rivisitazione di Ritsos per la Fedra messa in scena dall’attrice genovese. «Ritsos la affronta mettendo in ballo la propria vita. Come Ippolito si ammanta di una castità che nasce dalla sua devozione ad Artemide nel rifiutare ogni contatto con le passioni, così Ritsos offriva la sua opera d’arte a chi bruciava i suoi libri. Ippolito è il simbolo dell’indifferenza che oggi tanto ci riguarda, Fedra di chi è deciso a gridare la propria passione fino alla morte».
Mutuiamo il concetto anche per l’opposizione tra le Sorelle di sangue. Crisotemi è la sorella di Ifigenia e assiste al suo sacrificio, è «la donna che rimane sospesa come umanità inespressa», perché non ha l’istinto di vendicare il padre, non prende posizione, non si mette in gioco, «specchio lirico di una esistenza in cui prevale il senso di testimone muto immerso in un susseguirsi di fatti drammatici che sembrano non trovare soluzione se non nel silenzio».
Domani il festival si chiude sulla spiaggia di Sant’Antonio con il Tony Clifton Circus. Rubbish Rabbit (ore 23) è una specie di rivolta innocua per mano di bambini cresciuti (Nicola Danesi de Luca, Iacopo Fulgi, Enzo Palazzoni) che recuperano il piacere di buttarsi per terra, ballare e fare la lotta con il protagonista della serata: un peluche gigante.