Da "Il Messaggero" di Domenica, 11 Maggio 2008Al Vittoria, fino al 18 maggio, uno spettacolo che si è affacciato sulla scena romana un paio di stagioni fa, nella sala Lancisi del complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia. Nello stesso luogo, nel 1894, lungo le corsie dell’antico ospedale per malati di tisi, le monache davano compimento alla loro vocazione soccorrendo i ricoverati.
Tra le religiose, una si distingueva per abnegazione e sorriso: suor Agostina, santificata ai giorni nostri per volontà di Giovanni Paolo II, nel 1999. A lei è dedicato Suor Agostina, ovvero Chi ha assassinato la suora che gridava il Vangelo, tratto da un testo di Rodolfo Chirico.
Siamo nella Roma dell’Italia unita, ma i conflitti tra Chiesa e Governo, tra massoni e religiosi sono accesi e trovano terreno fertile anche nel microcosmo ospedaliero. Eppure suor Agostina (qui interpretata da Marianella Bargilli) crede nella sua missione e ignora le continue minacce dei degenti, che la scherniscono e la insultano senza alcun riguardo.
Nel gruppo degli “aggressori”, Giuseppe Romanelli (un Paolo Triestino, solido e convincente), malato di tisi e di sifilide, “nichilista e bestemmiatore”, l’ha eletta capro espiatorio di una rabbia interiore che lo logora. Accanito negli attacchi ad Agostina, che mai vacilla, arriva addirittura a pugnalarla.
Nel cast dello spettacolo, anche Fiorella Buffa e Lombardo Fornara. La regia è di Roberto Guicciardini. (Fonte
Il Messaggero)
