Dietro le quinte 12.05.2008

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view post Posted on 12/5/2008, 08:50
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Già tempo fa, vi avevo parlato dell'attrice Marianella Bargilli, che ora è in scena al Teatro Vittoria di Roma "Suor Agostina ovvero chi ha assassinato la Suora che gridava il Vangelo", un testo di Rodolfo Chirico, Regia di Roberto Guicciardini con Marianella Bargilli e Paolo Triestino.

Le foto in questa pagina sono scattate da Federico Riva e tratte da:

Marianella Bargilli Official Site: http://www.marianellabargilli.com, Marianella Bargilli Official Forum: http://marianellabargilli.forumfree.net

Quasi una sacra rappresentazione, lo spettacolo che Roberto Guicciardini costruisce dal testo di Rodolfo Chirico sulla figura di Suor Agostina. Dopo le repliche in Calabria, lo spettacolo viene presentato per una sola serata ad inviti a Roma, nel luogo che vide all'opera la giovane suora fino al giorno della sua precoce morte violenta.

La vicenda terrena di Suor Agostina, al secolo Livia Pietrantoni, beatificata da Paolo VI nel 1972 e poi, nel 1999, canonizzata da Giovanni Paolo II, dura appena trent'anni, dal 1864, quando nasce in un piccolo paese della Sabina da una povera famiglia di agricoltori, e il 1894, quando viene brutalmente assassinata da Giuseppe Romanelli, malato incurabile nel corpo e nell'anima per il quale aveva voluto moltiplicare cure e preghiere.

Trent'anni certo non facili ma vissuti nel segno dell'accettazione serena e della bontà verso gli altri.

A sette anni la piccola Livia lavora, con altri bambini, trasportando ghiaia e sabbia per la costruzione della strada Orvinio-Poggio Moiano. A dodici, parte con le altre giovanette "stagionali " che nei mesi invernali si recano a Tivoli, per la raccolta delle olive e, precocemente saggia, assume la responsabilità morale e religiosa delle giovani compagne, sostenendole nella durezza del lavoro, lontano dalla famiglia e dal paese, tenendo testa con fierezza e coraggio a " caporali " prepotenti e senza scrupoli.

23 marzo 1886. Livia ha 22 anni, quando arriva a Roma, in via S. Maria in Cosmedin, sede ancora oggi della Congregazione delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. Alcuni mesi di Postulato e di Noviziato bastano per provare che ha la stoffa della Suora della Carità, cioè della " serva dei poveri ", secondo la tradizione di S. Vincenzo de' Paoli e di S. Giovanna Antida. Quando veste l'abito religioso, le viene imposto il nuovo nome di Suor Agostina.

Inviata all'ospedale S. Spirito, Suor Agostina trova un clima ostile alla religione: la questione romana avvelena gli animi: vengono cacciati i Padri Cappuccini, viene bandito il Crocifisso e ogni altro segno religioso... Si vorrebbero allontanare anche le Suore, ma si teme l'impopolarità: a loro si rende la vita " impossibile " ed è proibito parlare di Dio. Suor Agostina però, non ha bisogno della bocca per " gridare Dio "; è la sua vita stessa a dire il Vangelo! Il suo servizio, prima nel reparto dei bambini e, dopo nella corsia dei tubercolosi, esprime la sua totale dedizione e la sua straordinaria attenzione ad ogni paziente, soprattutto ai più difficili, violenti e osceni, come il " Romanelli ".

In segreto, in un piccolo angolo nascosto, ha trovato un posto alla Vergine Maria perchè rimanga nell'ospedale; a lei affida i suoi " raccomandati " e le promette altre veglie, maggiori sacrifici, per ottenere la grazia della conversione per i più ostinati. Quante volte le ha presentato Giuseppe Romanelli? È il peggiore di tutti, il più volgare ed insolente, soprattutto con Suor Agostina che moltiplica verso di lui, le attenzioni ed accoglie con grande bontà la mamma cieca che viene a visitarlo. Quando, dopo un'ennesima bravata a danno delle donne della lavanderia, il direttore lo espelle dall'ospedale, la sua rabbia si accanisce contro Suor Agostina. " Ti ucciderò con le mie mani! ", " Suor Agostina, non hai più che un mese da vivere! " sono le minacce di cui la fa oggetto a più riprese.

Romanelli non scherza affatto, ma Suor Agostina non vuole allontanarsi dai suoi malati e dall'ospedale anche a rischio della vita. E quando Romanelli, la sorprende e la colpisce a morte, quel 13 novembre 1894, dalle sue labbra escono solo l'invocazione alla Vergine e le parole del perdono. (Fonte DietroLeQuinte)

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SUOR AGOSTINA

ovvero

Chi ha assassinato la Suora che gridava il Vangelo?

di Rodolfo Chirico



regia Roberto Gicciardini

con: Marianella Bargilli , Paolo Triestino, Lombardo Fornara, Silvana Bosi, Antonio Ferrante, Fiorella Buffa, Alkis Zanis

e

Ferruccio Ferrante, Saverio Laganà, Elena Fazio, Giusy Criscuolo, Caterina Musolino

scene Piero Guicciardini

musiche Matteo D'Amico

costumi Adelia Apostolico

Produzione Teatro Stabile di Calabria

Roma, teatro VITTORIA
 
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